ATTO 99

Stanca,  come un bosco preistorico scivolato in un fondale marino.
Una pangea alla deriva. Impregnata di un’acqua che è stata pioggia un tempo e ha frantumato le nuvole, sciolto i minerali.
C’e una memoria di sentimenti che si sono disfatti in sabbia salata. Sangue macinato nei coralli.
Si addormenta la neve sopra di me e i morti ondeggiano a pettinare le alghe.
L’aria che sposta le nuvole non mi lascia sola. La luce,  quella si salverà.