CONTENITORE
Annolunare è una scatola, un contenitore immaginale, un corpo. È alla ricerca continua di forme possibili per fare uno scacco alle trappole della mente con un bel po’ di sana spavalderia. La scatola assume tantissimi aspetti ma in sostanza serve a osservare e raccogliere: questa scommessa la vuole fare in forma di gioco. Il gioco sarà scrivere 365 atti di scrittura libera, che prendono spunto dalla vita terrestre ma lì non si esauriscono. Diventano scatole ultraterrene e atti lunari. Al termine di questo, il gioco potrà chiamarsi lavoro. La fine potrà chiamarsi inizio. E l’invisibile rimarrà invisibile. Il contenitore naturalmente mette dentro e chiama per essere riempito. E quel richiamo è già dispensatore di ordine. Annolunare è una pratica di scrittura, un fare, un esercizio, pertanto non c’è nessuna ambizione di compiutezza, solo un’onda di energia di scrittura volutamente disomogenea ma non per questo dal profumo meno intenso.
CREAZIONE
Annolunare è “qualcosa che accade” lungo una strada, di un qualche tempo e un qualche luogo con un qualcuno che decide di fermarsi a vedere cosa succede. Se quell’accadere sarà stato interessante la strada sarà tramutata in un viaggio, ma questo si saprà solo alla fine. Intanto Annolunare raccoglie voci, imprime immagini, annusa odori, taglia stoffe, scalda metalli, impasta colori e sfila i lunghi capelli umani che escono da ogni dove. Insomma un grande affaccendarsi intorno alla grande tavola delle parole. Questo blog si apre sui marchingegni dell’Immaginazione per intrecciare altri lavorii umani e anche divini, per impressionarsi e scambiare connessioni su processi fumanti di artigianato poetico che bollono nelle mani di persone incaute del tutto impegnate in altri lavori.
COMUNICAZIONE
Annolunare pur essendo figlio immateriale di una unica genitrice, è fatto di materia disparata. Non tutta rintracciabile, per fortuna. La sua lunga gestazione ha fatto maturare appieno una lunga infanzia fatta di impressioni e immagini, per poi iniziare a cavalcare uno spazio di larghe bracciate virtuali dove per il momento si aggira con irriverente piglio da adolescente timido, ma è pronto a fare il suo salto, deve vedere cosa c’è sopra di lui e intorno e aldilà. Ha sognato che innumerevoli entità balzino cantando sulle tante piattaforme incorporee ed è pertanto ansiosamente curioso di prenderne le dita a chi gli sarà dato di incontrare. Insomma il tempo è arrivato di stringere e collegare i punti celesti, al più presto subito e ora. Nel grande spazio ruota musicando la grande gonna a campana dei significati, è il segno che la comunicazione da qualche parte è già iniziata.
Buona lettura!
365 Atti di Scrittura
Piccoli, trascurabili.
ATTO 137
Ai Devo fare.
Alle lenzuola da cambiare, la spazzatura da buttare, i piatti da lavare. I piccoli. I concreti. I minuscoli. I trascurabili.
Lo scrivere che fa bene, qui […]
Giugno
ATTO 136
Che il fiore fiorisca
ATTO 135
Che il fiore fiorisca
E’ solo una questione di tempo
che muoia
È solo una questione di tempo
Lilla, azzurri, rosa, violetti: quei boccioli che ora colorano i prati sono stati un niente, solo poco tempo fa.
Erano l’ombra sotto un filo d’erba, un grumo, una goccia, un nulla, non […]
Seconda ballata per una voce che batte e un petto che pulsa
ATTO 133
Ehi tu
Ti ricordi quella specie di ballata
Quelle parole storte dondolanti che gattonano informi eppure lucide
Striscianti e sfrigolanti ma dannatamente colorate
Pazzescamente colorate di amore per la vita, il nostro amore per la vita che non è da tutti, né è scontato affatto
Che si muovono […]
Prima ballata per una voce che batte
ATTO 132
Fammi scrivere queste parole disordinate
Prendile così
Come una ballata
Una storta poesia che niente fa per esserlo
E leggile pure con gli occhi impastati
Che sono un po’ impastate anche loro,
Avevo fretta si
Di non farti sentire il disagio che mi prende
E la paura grande grande grande
Questo sentirmi […]
Pelle d’agosto
ATTO 131
In qualche mattina persa nel tempo senza tempo.
Sono la terra arsa. Le cento mille sfumature del blu.
Sono impazzita di paura nella tempesta. Ho cotto la pelle al sole. Pelle marrone salmastra. Sono semi di timo che profuma sotto i sassi. Mirto e rosmarino […]
Cielo rosa
ATTO 130
Ci sono mattine che è sera.
Aria di primavera che non sei pronta, è inverno. Il ramo gelato che ha già i fiori e non sei capace, è freddo. Sei ancora inverno.
Tu sei spoglia sei neve e già i fiori, no. Non è tempo, […]
502
ATTO 129
Ai miei 502 giorni.
Sono scesa verso il tramonto a camminare un pò, nel parco. Ero con me. Sentivo l’aria fredda sul viso. Ho contato i giorni, dal 12 ottobre a dicembre, piu gennaio e febbraio. Sono qui. Nuova, cuore strappato e curato. La […]
Epigrafe
ATTO 127
E alla fine ci sarà un corpo che scorre su un fiume, come un ramo, come una foglia, tutto fuorchè morto, piu vivo delle cose vive, semplicemente svuotato da ogni storia, ogni film, ogni pensamento, e mentre scorre sull’acqua è acqua, e mentre […]
Raccomandazioni
ATTO 126
E adesso che è autunno dietro la curva scorgi la luce e posati, e spargiti sugli alberi e ingiallisci, e piano piano raffreddati, apri il palmo della mano e guardati le pieghe e staccati come una foglia, e cadi, e ascolta quel rumore […]
Selva oscura
ATTO 125
E quando entri nella selva, ricordati che è lei che è entrata in te, ti ha chiamato senza darti possibilità di andare altrove. E quando pensi di portarti qualcosa, ridi della tua borsa pesante e svuotala. Togliti le scarpe, taglia i […]
That’s all
ATTO 124
Sai che c’è? La poesia non la puoi prendere in giro, se la usi per vestirti lei ti denuda.
Ben venuti
ATTO 123
E benvenuto il giallo. E benvenuto il verde che resiste al giallo. Alla pioggia , benvenuta. A me e quel pezzo di me che si tiene, a noi che ci teniamo , benvenute. Alla pazienza che resiste alle troppe parole. E […]
All’Incertezza
ATTO 122
Io e te, che la vita ci fa venire a patti prima o poi.
Non ho altra scelta che aprirti la porta, tanto sei già dovunque, con la faccia incollata ai vetri e batti i pugni perché ti faccia entrare.
Hai vinto, entra.
Mi […]
Liturgia
ATTO 121
Un’anima da scintille che incontra un’altra con cui accendere il fuoco, e il fuoco si tramuta in vento e il vento li trasporta sui picchi e scende in acqua e l’acqua in calda corrente che gli solleva i piedi e li […]
L’odore caldo del mio cuore in fondo a un fiume
ATTO 120
Caro foglio siamo io e te, io te e l’odore caldo del mio cuore in fondo a un fiume.
Sappiamo che avremmo un mondo di cose da scrivere e arretrati di circonferenze terrestri e riusciamo solo a dire questo, l’odore di un […]
Collana di parole
ATTO 119
Volevo raccontare questi mesi e questa lunga assenza ai miei alunni . Allora ho scritto una collana di parole, che ho attaccato a un lungo filo e ho regalato alla classe, in modo che ognuno potesse avere la sua. Ho usato […]
Canto di addio a un ospite inatteso
ATTO 118
Tra qualche ora verrai portato via dal mio corpo attraverso le mani dei chirurghi e i loro strumenti precisi, le loro prassi rigide, i loro gesti esperti. La grande macchina medica aprirà le sue fauci per accogliermi insieme alle altre pazienti […]
Attracco
ATTO 117
Attracco della nave.
Rumore di ferraglia pesante dopo giorni di taciti attraversamenti.
Avvistamento di sirene e cieli stellati, spasmi notturni, contrazioni salate, invasioni sul boccaporto di turbamenti non meglio identificati, code di pesci dal lungo collo.
Una nenia sconvolgentemente incantevole sale dagli scogli senza […]
Numero uno
ATTO 116
Abbiamo iniziato la numero uno, abbiamo allungato il braccio, abbiamo visto l’aggeggio uscire dalla vena, abbiamo guardato le bustine di liquidi, abbiamo risposto cento volte alla voce dell’infermiere che chiede la data di nascita a ogni mossa che fa. Abbiamo chiuso […]
12 ottobre
ATTO 115
Il 12 ottobre verso le sei di sera sono diventata una malata oncologica.
Il nuovo mondo si è aperto dalla finestrina di una mail che ingenuamente, ho aperto per leggere il referto di un esame istologico fatto qualche giorno prima.
Caro 12 ottobre, […]
Contatti
