ATTO 92

Caro film , per quanto il tempo non visto passi, e non sentito, io ti amo sempre, come il primo giorno, sai quegli amori assurdi che si incastrano come un marchingegno fatto di pane e luce, lì nel fondo, vicino al pozzo, alla culla, io ti amo come non smetterò di amarti ,si quelle parole ridicole tipo Persempre e per quanto sia assurdo che i miei gusti cambino, con te mai, nientediche eppure stai lì, c’è una donna, ci sono le parole, gli aerei, le storie, un amore cosi bello che mi era stato stupefacente, che quando non ero una donna dicevo Ecco quella è la donna che voglio essere, e quando non scrivevo dicevo Ecco quella è la lettera che voglio scrivere e quando non sapevo cosa fosse l’amore dicevo quella cosa lì per me è l’amore, e quando non avevo mai viaggiato dicevo Ecco quello è il viaggio che voglio fare.
E ora che ho viaggiato e ho scritto e amato( ahahaha che ridere) qualche volta, il film è ancora intero, lì davanti alla mia fronte croccante e nella notte mentre la luna gigante spagnola si specchia a picco nel cuore bianco, accendo il pc e ti vedo col titolo strisciarmi lo sguardo allora dico va bene, è andata anche stavolta e non importa se so a memoria le parole, e la colonna sonora la sanno persino i miei capelli dico va bene, se ci fosse il vino ci sarebbe il vino e invece ci sei tu , il mio vecchio film e intanto cosa ce ne frega ormai di amarci ancora una volta di ubriacarci e di guarire farci e disfarci e piangere e ridere spegnersi e finire.