Canzone
Ogni donna ha carezze
taciute come impronte sulle schiene delle mani.
Ognuna la sera posando le guance
ha addormentato il suo respiro.
E nel buio, ha incontrato la bambina
con le dita dorate
e ha rincorso parole divenute farfalle
e farfalle divenute respiri,
i respiri di tutti gli uomini che alle parole
affidano senza sapere i loro destini.
Anche io sai sento cantare le mie dita
(amore che sgorgherà da me come sonno ultramarino)
e preparo intanto i fogli su cui Dio posa le ali
e adoro segretamente in controluce
la perfezione delle sue impronte.
Anche io taccio qualcosa che non so dire
e inondo quella bambina di calma che non conosco
e tramo con le sue dita le maglie della mia attesa,
ferma sotto la luna come una notte nuziale.