ATTO 35
Costruiamo instancabilmente il film della nostra vita, e poi viviamo dentro il film. Ci muoviamo lì dentro, lo nutriamo a cucchiaiate, gli schizziamo i nostri liquidi succosi, gli gettiamo le briciole, gli schiantiamo addosso vagoni di treni in fiamme, gli strofiniamo dentro tutta la pioggia dissetando le sue numerose bocche aperte. Facciamo l’amore col nostro film. Lasciamo a macerare abitudini che marciscono puzzando dentro il film. Fondiamo regni nel film, abbattiamo castelli e violentiamo i prigionieri del nostro film, quelli che non erano riusciti a liberarsi. Abbiamo paura della paura che può farci il film, perchè poi scopriamo che di film non c’è solo il nostro. Esistono anche i film degli altri. E infatti incontriamo le persone con il loro proprio film e i film si squagliano l’uno nell’altro. Così andiamo in giro con una ciminiera in testa, che fuma brucia e sputa fuori i nostri film bruciati con quelli degli altri, impestando l’aria. Siamo solo canne fumarie di film.