Inverno
Inverno
Cercami nella spiga del buio notturno
dentro la solitudine delle campane
esci rotolando sotto la luna gelida:
vedrai capelli di fata uscire dagli alberi bianchi.
Respirami sotto i cammini invisibili
dentro il […]
Cercami nella spiga del buio notturno
dentro la solitudine delle campane
esci rotolando sotto la luna gelida:
vedrai capelli di fata uscire dagli alberi bianchi.
Respirami sotto i cammini invisibili
dentro il […]
C’è una sacca azzurra dentro la pancia dell’etere
sotto il nucleo congelato del caos,
lì
giaceva il canto di una stella,
su una membrana di cosmo.
Si ruppe la […]
Scucio la dolcezza dai bottoni,
è il tuo corpo
questo
tra le lenzuola,
indovino il vino dei tuoi gusti
e mi vergogno
della mia insolenza.
“Tutto va bene” dice
il candido giorno,
oggi
pezza di luce
sulle colline
che balzano d’ azzurro,
primule
salgono
dalle ossa invernali
coi denti delicati
di epidermide,
anche loro:
”tutto va bene”.
Oggi
eccolo
sulla polena
della natura
il giorno,
battezza le mie tempie
e l’universo […]
La pace
luce di neve ,
largo fiore bagnato,
pace acqua d’oriente,
dammi il tuo silenzio bianco:
pioggia
sui petali dei miei respiri.
Qui ti ascolto
e poi
laggiù,
oltre tutto,
sopra ogni cosa
il manto della pace ,
ti […]
Dopo tanto sonno, stagioni, piatti lavati,
il centro era sempre nell’occhio
di un pesce
e io volevo
lo scheletro dell’acqua.
Le branchie del muoversi
disegnano onde
e fiori inestimabili:
ma io voglio uno scheletro per […]
In una sassaia
rinchiusa,
salate come un inferno
di pietre
queste ossa mie senza scampo.
Da un sentiero di nubi perenni
a volte intravedo la cima
pulviscolo di Dio
che può nutrire la mia morte.
Tutto si scioglie:
è […]
San Damiano,
foglia di pietra,
guancia azzurra
sotto i meridiani,
in te fioriscono ossa
allineate con le stelle.
Due ore
il mio Natale
nella tua piccola pancia
polvere madre
dei tuoi ulivi.
Tutto è stabile
quando mi fermo.
[…]
Scrivere:
intoppo
floreale
viscerale,
gesto
immobile,
fondale
di carta,
unica penna
scimitarra
nel pozzo,
vortice
nella mirra,
spezia e profumo
abbraccio
celeste.
In mezzo alla pagina
si stabilisce
l’esistenza
che muta.
Camminando nel fondo del mio passo marino
si schiacciarono le nuvole,
l’acqua si fece stagna, il sonno pesante
tra i secoli e le arance.
Crescevano le dita anche sotto il senso
freddo del sale,
amaro […]