ATTO 61

La terza persona è perfetta
e’ fatta un po’ della calma di lui e un po’ dell’agitazione di lei
un po’ delle sue mani calde e un po’ dei suoi piedi freddi,
la terza persona è un figlio
un atto sessuale
una casa,
lui ha imparato le parole da lei
lei da lui che i fatti sono una cosa diversa dalle parole,
la terza persona
è fatta d’acqua che esce da lei e di terra che trattiene lui,
la terza persona è una,
sono loro due a metà uniti
è la somma delle loro immense differenze
la moltiplicazione delle loro piccole bellezze,
dove lei sconfina, perchè sempre sconfina, lui raccoglie, perchè sempre raccoglie,
lui ha un bisogno incredibile dell’emotività di lei
che lo accende,
lei ha bisogno della razionalità di lui
che la modera,
lei esce e si muove tanto e lavora dentro
e lui sta fermo lavora fuori e la aspetta,
e la terza persona sa che poi lui laverà i piatti
dopo che lei ha cucinato bene,
e la terza persona è felice
che siano ancora qui insieme
che lei abbia smesso di accanirsi
e lui abbia smesso di chiudersi,
e c’è sempre un abbraccio
in cui lei infila le mani dietro la schiena di lui
possibilmente sotto i vestiti,
e lui appoggia il collo sulla spalla di lei
perchè sanno sempre trovare il loro momento,
e la terza persona li porta fuori a fare una passeggiata.
E poi adesso è primavera.