ATTO 15

Non esiste una richiesta che non preveda interscambio. Si chiede perché pensiamo sempre che l’altro ci possa sentire. E’ un errore.
Siamo noi che sbagliamo fingendo di non sapere che l’altro non coglie significati, perché non intende le frasi, di cui non sa le parole, non conosce le sillabe e ignora pure le lettere. Ma è sua la colpa in fondo?
Certo che no, è la nostra ostinata saccenza che continua a ritornarci indietro.