C’era una volta un paese grigio, sperduto in un regno lontano.
Era stato un paese bellissimo ma da molti e molti anni era scesa un’oscurità tanto profonda che i colori ne erano stati dimenticati.
La luce che filtrava da un pallido cielo era innaturale, e ogni cosa, le strade, le case, il fiume, le chiese, le torri, erano avvolte da una coltre grigia e nessun colore si vedeva più .
In quel paese regnava , da molti anni ormai, una immensa tristezza.
Ogni tanto un cane attraversava una strada e per il resto, non c’era quasi più traccia di vita.
Eppure là sotto , il paese respirava ancora, il suo cuore ancora batteva , e la sua mente era ancora sveglia .
Sentiva che presto , se non avesse fatto qualcosa, sarebbe scivolato nella terra profonda e di lui non ci sarebbe stata più traccia.
Così con la poca forza che gli rimaneva decise di chiamare il Mondo .
E una mattina il Mondo arrivò scendendo sul paese grigio, aprì i suoi lunghi occhi per ascoltarlo e vederlo in profondità come solo lui sapeva fare.
Il paese Grigio gli raccontò del cielo pallido che stava sopra di lui, dei colori che non ricordava più e della sua grande tristezza.
Il Mondo lo ascoltò intensamente e poi ritornò nella sua casa di silenzio.
Da lì stette a guardare il paese grigio senza più colori e cominciò a escogitare un’idea.
Con una fulminea velocità andò nel luogo dove potè chiamare a raccolta moltissimi uomini e bambini che erano felici di lavorare per lui.
Una grande folla si riunì intorno ai lunghi occhi del Mondo che spiegò loro cosa bisognava fare:
“Dovete costruire una nave immensa e gigantesca e dipingerla con tutti i colori. Dipingetela con ogni sfumatura possibile e rendete questi colori vivi come siete voi.
Fateli respirare e cantare come voi respirate e cantate, in azzurro , in blu, in arancione e in viola, in verde e in giallo.
E quando le vostre tempere saranno finite andate in giro e raccogliete intorno ogni cosa che abbia un colore, il muschio sopra i tronchi, la polvere gialla del sole, l’aria azzurra sopra il mare, e incollate ogni cosa sopra questa grande nave.”
Così fecero e dopo lunghi giorni la nave, immensa e rilucente di colori, fu terminata.
I bambini salirono sulla nave e il Mondo preparò ogni cosa perché i motori potessero partire, e la grande nave dei colori prendere il largo sul fiume che portava al paese grigio.
Appena toccò l’acqua , la nave fece vibrare la superficie del fiume che, come risvegliato, iniziò a buttare fuori un azzurro delicato , e il grigio dell’acqua in pochi istanti ritornò a luccicare.
La nave seguendo il corso del fiume stava avvicinandosi al paese grigio.
Mano a mano che andava avanti ogni cosa si tramutava al passaggio della nave dei colori.
I prati improvvisamente si svegliavano inondandosi di verde e centinaia di fiori colorati tiravano su le loro teste gialle.
Finchè a un certo punto la nave dei colori fu nel centro del paese grigio, immensa grandiosa e colorata .
I bambini allora scesero dalla nave e si sparsero su tutto il paese grigio come tanti puntini impazziti .
Dalle magliette verdi uscirono i colori per le chiome degli alberi, i bambini con le magliette rosse colorarono le fragole e le mele , i bambini con le magliette gialle colorarono i girasoli nei campi e quelli con le magliette bianche, il latte dentro i biberon.
Così in pochi minuti tutto il paese grigio si risvegliava e in breve ogni cosa riprese a respirare inondandosi del suo giusto colore.
Da là sotto , il cuore del paese grigio iniziò a battere più forte e un misterioso profumo si sparse tra le strade.
Nelle profondità della sua mente il paese grigio ringraziò il Mondo che aveva portato quella nave dei colori e lui era tornato nuovamente vivo.
E per sempre vissero felici e contenti.