ATTO  120

Caro foglio siamo io e te, io te e l’odore caldo del mio cuore in fondo a un fiume.

Sappiamo che avremmo un mondo di cose da scrivere e arretrati di circonferenze terrestri e riusciamo solo a dire questo, l’odore di un cuore caldo in fondo a un fiume.

E’ crudo, è gonfio, è molle, è acceso, è un cuore albero, un nocciolo da frutto. E’ un pezzo di lenzuolo dai lembi strappati , è sfilacciato dai graffi, è un muscolo tra le pietre,  ha trovato una conca, si è incastrato, ed è rimasto lì.

Ma caldo. Odore caldo. La terra batte sotto e lui si è agganciato al suo calore, è radice, è esplosione di silenzioso odore di terra.

Un cuore tremendo e vivo di un cuore caldo.

Ecco, abbiamo scritto questo, e questo va bene.